Un compleanno...con PINOCCHIO!


Una luce forte proietta una grande ombra. A trionfare sarà la luce di un burattino di legno? O l’oscurità di due furbi furfanti?


Ciao a tutti, io sono Sara, per oggi sono anch’io una timbrina e sono felicissima di avere l'opportunità di essere qui sul blog di Impronte.  Anche se un po’ romanzata era questa l’idea che avevo in testa mentre pensavo alla card da realizzare. 
Prima di cominciare a parlare di come ho realizzato questa card però, vorrei raccontarvi di come ho cominciato a realizzare card in generale e di come ho conosciuto questo fantastico mondo.
La mia passione per il cardmaking è nata qualche anno fa, durante i miei studi universitari a Trento. Un’amica mi ha invitato alla fiera di Bolzano e, come è successo anche a molti altri, sono stata rapita dallo stand di Impronte. La magia che si respirava vedendo tutti quegli stampi, quelle fustelle, la gentilezza delle timbrine e la bellezza dei disegni mi hanno catapultata in questo mondo. Vi confesso che ho sempre amato colorare -fin da quando ero piccola- ma non ho mai amato disegnare. Ed ecco, l’idea di avere dei timbri, con disegni subito pronti, che non aspettano altro che prendere vita, per me è stata la svolta. 

Ricordo le ore passate davanti allo stand ad ammirare le loro dimostrazioni e le chiacchierate con la timbrina Barbara (che non posso non citare, se non fosse per la sua pazienza probabilmente non sarei qui), ricordo ancora il mio primo timbro. Avete presente il babbo panciuto? Ecco, lui è stato il primo di una lunga serie. Da allora il cardmaking è stata la mia valvola di sfogo, il modo per staccare la spina, una passione così forte da aiutarmi superare le difficoltà. Per questo, tutte le mie mance (e i regali della mia famiglia, chiaramente) si sono riversate in questo mondo, perché è quello che mi rende felice. Ma, ciò che amo di più, è vedere il sorriso delle persone quando ricevono un biglietto realizzato da me.

Ma torniamo a noi. Oggi vi accompagnerò nella realizzazione di questa card di compleanno, in cui ho utilizzato i bellissimi timbri a tema Pinocchio. Si tratta di una delle ultime release “fiabesche” in casa Impronte, e come potevo non sfruttarla per questa importante occasione?


La prima cosa che faccio quando realizzo una card è progettarlaHo una formazione da ingegnere, e se prima di cominciare non mi sono fatta un progetto ordinato e meticoloso mi trovo spiazzata e non concludo niente! Per questo, adoro posizionare e spostare i timbri fino a quando non creo una scena che mi convinca. E mentre stavo “giocando” con il gatto e la volpe di Pinocchio, ho avuto l’illuminazione: una scena in notturna basata sui contrasti di luce avrebbe fatto risaltare “l’oscurità” di quei due imbroglioni.
Per partire, ho timbrato con l’inchiostro Memento il gatto e la volpe del set “Pinocchio e la Fata Turchina” sulla carta Neenah Classic Crest, adatta per la colorazione con pennarelli ad alcool. Nel tempo, ho imparato che la scelta della carta è fondamentale per la buona riuscita della colorazione. E questa è ottima per ottenere una buona resa con i pennarelli a base alcolica.

Per timbrare Pinocchio ho mascherato una porzione di volpe in modo che il nostro burattino risultasse in secondo piano. Ho poi aggiunto il grillo parlante che corre preoccupato per la sorte del povero Pinocchio. A mano, ho disegnato una linea orizzontale per il pavimento e una serie di linee verticali a distanza di 1cm per ricreare il tendone del paese dei balocchi.

La mascheratura realizzata sulla volpe (in primo piano)

Ho successivamente timbrato i miei quattro protagonisti su un foglio da fotocopie, per poter studiare la luce. Volevo che la mia scena risultasse illuminata da una luce calda e soffusa, come un focolare, e che il resto rimanesse in penombra. Per far questo ho immaginato una sorgente esattamente al centro dei tre personaggi principali, ho colorato col giallo le zone in luce e ho schizzato con una matita le zone in ombra (non sono certo un’esperta nell’illuminazione, ma mi piace poter giocare con la tridimensionalità di queste immagini).

Lo studio della luce

Fatto questo, ho riportato le zone gialle sulla mia card e ho cominciato la colorazione dei miei personaggi. Io ho utilizzato i Copic, ma potete raggiungere lo stesso risultato con qualsiasi marker a base alcolica. In genere io parto dal colore più scuro e ripasso via via con i colori più chiari. Se necessario, ripeto poi il procedimento per avere una sfumatura migliore (l’alcool in essi contenuto aiuta creare una transizione di colore sempre più graduale). Vi metto una carrellata di foto dove sono indicati i marker che ho utilizzato.

La colorazione dei protagonisti

Per lo sfondo, ho utilizzato ancora i Copic marker nei toni del marron-grigio per il pavimento, rosso e bianco per il tendone. Avendo ipotizzato una sorgente centrale, anche lo sfondo avrà delle parti illuminate e delle parti in penombra.

La colorazione dello sfondo

Terminata la colorazione, ho deciso di mattare la mia scena (delle dimensioni di 20,2x12,5cm) con un cartoncino nero da 21x13,3cm, in modo da avere un bordo di 4mm. Ho poi timbrato il sentiment “Fidati degli auguri del Gatto e della Volpe” su un pezzo di cartoncino nero embossandolo con la polvere bianca. Mi piaceva l’idea di “tentare” i personaggi teneri e dolci con un’atmosfera “pericolosa”. Sarà vero che ci si può fidare? Ho assemblato il tutto con del biadesivo spessorato.



Ed ecco un’ultima foto del risultato finale


Spero che il mio progetto vi sia piaciuto e colgo nuovamente l’occasione per ringraziare lo staff di Impronte per avermi dato questa magnifica possibilità. E grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere fino a qui!

Se vi interessa quello che ho fatto, vi aspetto su Instagram (QUI) con molte altre idee!

Un abbraccio, 
Sara

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