sweet

Buon Pomeriggio Stampers!
Dopo QUESTO POST, Filippo mi ha chiesto di fargli un door hanger anche per quando dorme: AMMMORE DI MAMMA, MA CERTO CHE TE LO FACCIO!!! :o)

Essendo lo stesso procedimento, non vi tedierò troppo sull'occorrente, ma mi concentrerò soprattutto sulla tecnica della colorazione con i pennarelli Impress. Vi cito solo il deliziosissimo timbro "lettino patch" di Impronte d'Autore


Spesso arrivano in fiera clienti che hanno acquistato con entusiasmo questi pennarelli dopo aver visto una dimostrazione, ma che a casa si sono trovate in difficoltà perchè il loro risultato "non è bello" come gli esempi visti.
CERCHERO' di "svelarvi" qualche trucchetto per utilizzarli al meglio.

Gli Impress hanno due punte: una più sottile per i dettagli e una più grossa per un effetto "pennello". Ammetto, però, che io non li uso mai scrivendo direttamente sul foglio perchè la carta è un elemento assorbente e per quanto io possa poi diluire il tratto appena fatto, la traccia di base rimane sempre. Se poi bagno molto il foglio, questo tende ad incurvarsi rovinosamente.

Perciò, preferisco mettere un po' di colore su una superficie liscia (plastica, vetro, ceramica, per esempio) e prelevare da lì il colore con un pennello inumidito. Il tratto ora è decisamente più uniforme, sembra davvero un acquerello

e appena asciutto posso procedere alle sfumature più scure utilizzando il pennello un po' meno bagnato

Comincio a colorare la mia impronta facendo tutta la "base", cioè partendo dai colori tenui e uniformi.
Soprattutto se non si utlizzano le polveri da rilievo, consiglio di colorare sezioni lontane fra loro, in modo da non toccare col pennello inchiostri ancora bagnati e che potrebbero mescolarsi involontariamente.
Se ci sono parti che vanno fatte della stessa tonalità (nell'esempio il lettino andrebbe tutto marrone), seguo comunque il disegno e lo coloro "a sezioni": i pomelli lo ho riempiti con un tratto circolare, le sponde con uno sempre verticale, questo perchè il tratto iniziale si vedrà sempre.
Non fermo mai il pennello finchè non è completamente scarico di colore per non avere segni troppo decisi.

Gli Impress sono favolosi ANCHE perchè si possono mescolare fra loro: per ottenere il colore dei capelli ne ho ustati tre differenti

Dopo aver completato la "base", parto con la realizzazione delle sfumature partendo dalle zone già bene asciutte e prelevando il colore con sempre meno acqua

Questo è il door hanger di Filippo che dorme (che non è altro che il retro di quello di Filippo che gioca)

...e direi che questo dolcissimo bimbo merita una foto-dettaglio

:oD
Federica

Commenti

  1. Brava Fede, stupendo e quel timbro è delizioso..

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  2. Meravigliaaaaa!!! Quel timbro lo AMO!!! Mi sa proprio che lo prenderò!!! Avevo sperato nel candy di Annaelle.. e le avevo scritto che volevo proprio fare un quadretto da appendere alla cameretta del mio bimbo!!!

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  3. Bellissimo Fede, e grazie per i tuoi "segreti del mestiere"!!!

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  4. davvero interessanti questi colori! *_* solo una domanda da "ignorante": con l'inchiostro per i timbri non è possibile usare direttamente gli acquarelli? su una carta normale la imbarcano, ma sulle carte giuste fanno un effetto bellissimo (io li adoro!)..si possono utilizzare su una carta adatta agli acquarelli oppure l'inchiostro si scioglie facendo una schifezza? grazie, ho scoperto adesso questo blog e continuerò a seguirlo! ^_^

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. stupendo!!!!!
    Io sono una frana con quel pennello...come si fa a regolare l'acqua???

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